Lo sviluppo embriologico dell'unghia inizia intorno al terzo mese di vita intrauterina, a partire da un abbozzo dell'epidermide in corrispondenza della superficie dorsale dell'ultima falange. Il tempo necessario perché' questo processo si completi necessita di almeno 20 settimane. Il costituente tissutale dell'unghia è la cheratina, la stessa rappresentata nello strato corneo dell'epidermide; l'unica differenza è che la cellula corneificata dell'unghia, a differenza delle cellule della cute, mantiene il nucleo. In percentuale minore è composta anche da grassi, aminoacidi, acqua, vitamine e minerali. Dal punto di vista anatomico la lamina ungueale si compone della RADICE, situata in una invaginazione cutanea di forma semilunare, detta solco ungueale. IL CORPO DELL'UNGHIA è la parte visibile e risulta inegualmente suddivisa nella lunula (la parte in prossimità della piega cutanea di aspetto bianco-opaco a forma convessa) e nella zona rosea. Il colorito roseo è dato dall'intensa vascolarizzazione dei numerosi capillari disposti nella piega ungueale al di sotto della lamina. LA MATRICE è localizzata in prossimità della radice, al di sotto della piega ungueale: ha forma di falce e produce la lamina, la quale si svolge come un rotolo di carta alla velocità di un decimo di millimetro al giorno per le mani , e di un ventesimo per i piedi. La matrice corrisponde con il periostio, la lunula ungueale, che ha origine nella zona sotto-cuticolare, lì parte la spinta di crescita in avanti; di seguito la lamina ungueale è ancorata al piano connettivale del letto ungueale, il movimento di crescita a questo punto cambia, più che crescere, infatti, si espande i tutte le direzioni, mantenendo la sensibilità tattile del tessuto connettivale. La sua evoluzione verso la matrice incontra la spinta di crescita del periosti che più forte e viene naturalmente respinta. Verso l'alto e verso i bordi ungueali, avviene un placcaggio dato dallo strato smaltoso che ne delimita l’evoluzione ed impedisce di proseguire la sua espansione, quindi l'unica via d'uscita per l'unghia rimane la parte anteriore o meglio li dove noi la tagliamo. Attenzione l'unghia va tagliata sempre e solo davanti perché altrimenti provocheremmo una destabilizzazione della crescita della stessa. Eventuali problematiche biomeccanica di natura patologica possono essere innescate da trattamenti empirici, in particolare dal taglio errato dell'unghia o dal'utilizzo di ferri infetti. Un eventuale problema di salute delle vostre unghia, ricordate che riguarda la vostra salute e di conseguenza va trattato in ambito medico sanitario. La cura del piede è una prerogativa del Podologo, il quale solo dopo una attenta indagine ed analisi della patologia sarà in grado di determinare le cause che l'hanno cagionato e la relativa riabilitazione.